domenica 20 ottobre 2019

Intervista immaginaria a "Piccola Anima", protagonista nel 2017, dell'omonimo brano di Ermal Meta

Sono passati due anni.
Era il lontano 2017, quando il cantautore Ermal Meta proponeva ad un pubblico ancora acerbo e che doveva imparare a conoscerlo, il suo secondo album "Vietato Morire" con dentro delle vere e proprie perle musicali: dalla canzone che da il titolo all'album "Vietato Morire", presentata a Sanremo e arrivata sul podio, al terzo posto, (doppio platino nelle vendite) a "Voodoo Love", dalla splendida "Voce del Verbo" a "La Vita Migliore" e....e poi c'era anche "Piccola Anima" cantata in duetto con Elisa.
Ho rintracciato per voi proprio Piccola Anima (per brevità da ora in poi P.A.) e lei si è dimostrata disponibile a rilasciare alcune dichiarazioni e a rispondere ad alcune domande. Le abbiamo chiesto quando è nata la sua passione per Ermal Meta e per la sua musica e cosa ha da dirci a riguardo.

Lei ha risposto con piacere e ha parlato a ruota libera!

Così ha iniziato: " Ermal Meta è arrivato per me nel 2016 quando l'ho ascoltato per la prima volta a Sanremo fra i giovani cantare "Odio le Favole" e mi sono innamorata del suono della sua musica, assolutamente insolito, nuovo, diciamo che mi ricordava vagamente Goran Bregovic e l'influenza della tradizione balcanica in quell'arrangiamento era molto evidente".

P.A. ha proseguito:"In tutti i suoi album  (e io li ho tutti) Meta ringrazia le persone che lo aiutano nella sua produzione musicale, ispirandolo e supportandolo anche nella realizzazione concreta dei dischi."

"E così in "Umano" del 2016 (che reca echi di nietzschiana memoria "Umano troppo umano" infatti è un'opera filosofica di Nietzsche), leggiamo anche "Grazie a te Silvia e alla tua incrollabile fede, hai creduto in me quando neanche io ne ero capace".

"Ho pensato che Silvia fosse una persona speciale per lui, ho subito capito che si trattava della sua fidanzata! Così quando sono andata a Milano per incontrarlo insieme a tanti altri fan, su invito della casa discografica "Mescal" non avevo intenti seduttivi nei suoi riguardi (anche perchè non potrei mai sedurre uno come lui...), ma semplicemente volevo parlarci e conoscerlo meglio perchè mi affascinava molto. Lo studio di registrazione era quello di Enrico Ruggeri e lui ha suonato con i suoi musicisti alcuni pezzi per noi fan che eravamo seduti un pò a terra un pò come capitava....i brani ovviamente erano quelli del suo primo album da solista "Umano".

"Solo che io in quella circostanza ero molto intimidita anche se sono riuscita a rivolgergli una domanda sulla canzone "Schegge" e a guardarlo dritto negli occhi. Ho paura che, per questo mio atteggiamento, lui abbia interpretato male la mia indole o capito delle cose di me che in realtà non esistono."

P.A. ha precisato: "Quando ho preso il suo secondo cd "Vietato Morire" mi sono accorta che al suo interno c'era una canzone d'amore dedicata ad una donna che non era la sua fidanzata (alla quale ha dedicato"Ragazza Paradiso"). La canzone in questione si chiama appunto "Piccola Anima" e si riferisce proprio al nostro incontro ....quella sera del 2016 dopo la "sala prove" con i fan, io sono scappata via perchè lui mi piaceva molto ma mi sono detta che apparteneva ad un altro mondo ed anche che era fidanzato quindi io per lui non rappresentavo e non avrei potuto rappresentare nulla! Avrei potuto rimanere, trattenermi a parlare come hanno fatto altri, ma ho preferito evitare per non illudermi e per non essere fraintesa. E poi anche ai concerti andavo via subito dopo la fine."

"Di li a poco mi sono ritrovata ad essere oggetto di ogni tipo di cattiveria e vessazione sui social da parte dei suoi fan (i famigerati "Lupi") che mi accusavano di essere una SFIGATA, a cui Ermal Meta aveva fatto il favore di regalare una canzone per tirarsi su!"

P.A. ha aggiunto:"Queste parole vili e cattive mi sono entrate dentro come spade affilate e mi hanno fatto molto male....io credevo di piacergli e quella canzone me ne dava conferma! Ma mi sono sbagliata..., si proprio così: ho pensato di essermi illusa una volta in più nella mia vita, e che ancora una volta, una cosa che pensavo bella, era invece l'ennesimo fallimento! Non era vero nulla, forse quella canzone serviva solo per vendere e basta."

P.A. ha poi concluso: "Ho comprato anche il terzo album di Ermal Meta "Non Abbiamo Armi" ma mi piace meno dei primi due, sono andata comunque a tutti gli instore e in uno di questi, mentre lui  firmava la mia copia ho preso coraggio e gli ho chiesto: "Per te la musica è fedele?" E lui mi ha risposto: "La musica? La musica si a modo suo è fedele, perchè racconta ed esprime tutte le emozioni, e in questo senso è fedele a se stessa".

"Ho trovato che la risposta fosse molto intelligente ma ha evaso il senso della domanda e non mi ha fatto stare meglio....In fondo le dediche alla sua fidanzata Silvia sono sempre continuate in tutti i dischi che ha fatto, sempre diverse e sempre più poetiche e io non sono niente e nessuno per lui".

"A me non ha fatto piacere essere descritta in una canzone perchè non mi ci riconosco fino in fondo e io non gli ho mai chiesto niente, non doveva disturbarsi. L'unica spiegazione che riesco a darmi è che l'abbia scritta per se stesso, per esprimere delle sue emozioni. Questo mi lusinga ma mi lascia ancor più amareggiata. Nella parte in cui dice "Qualcuno è qui per te" so che lui mi è venuto incontro tante volte, con i concerti nella mia regione e vicino alla mia città, ai quali sono sempre andata....ma alla fine di tutto questo, cosa cambia? Cosa sarebbe mai potuto accadere davvero fra noi? Avrei mai potuto competere con una Bionda (per citare un'altra canzone di E.M.) dai lunghi capelli dorati, un fisico atletico e statuario e delle lunghe ciglia in dotazione? No! Penso proprio di no!"

Prima di lasciarmi, Piccola Anima ci ha tenuto ad aggiungere un'ultima cosa: "in alcuni dei nostri incontri ho consegnato ad Ermal Meta alcune delle mie poesie. Spero che le abbia lette, che non le abbia buttate e che qualcuna di loro gli sia piaciuta, perchè non l'ho mai saputo e ne sarei contenta. Le mie poesie rappresentano infatti la mia vera anima".



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