sabato 23 novembre 2019

Scrivo Io: "Le Liridi- Parole come stelle cadenti in aprile" ...

Scrivo Io: "Le Liridi- Parole come stelle cadenti in aprile" ...: Per una volta scrivo di una cosa che mi riguarda da vicino. E come si suol dire me la suono e me la canto da sola, perché chi fa da ... oggi sul mio blog mi autopubblicizzo!

"Le Liridi- Parole come stelle cadenti in aprile" sta per uscire edita da "Controluna" partner della "Castelvecchi editore"




Per una volta scrivo di una cosa che mi riguarda da vicino.
E come si suol dire me la suono e me la canto da sola, perché chi fa da sé fa per tre!

Scherzi a parte....sono felice ed orgogliosa di annunciare sul mio blog la prossima uscita della mia seconda raccolta poetica: quarantaquattro componimenti legati fra loro da parole cadute in testa e nel cuore e quindi degne di essere espresse. Parole arrivate come le stelle cadenti primaverili visibili nel mese di aprile, che si chiamano appunto "liridi".

Per me che sono l'autrice, questo libro è un figlio bellissimo, l'ennesima espressione di quello che ho sempre voluto fare: scrivere e usare le parole per essere finalmente me stessa.

Ovviamente ognuno ha i suoi gusti in fatto di poesia.

Per me la poesia non racconta solo la vita, ma la inventa ed è questo l'augurio che faccio a tutti i miei ipotetici lettori: evadete dalla vita! Emozionatevi oltre la vita! Pensate che siete fatti anche di desideri e non di sola realtà. E se i desideri non sempre si realizzano....la poesia si, la poesia può veicolare il sostrato invisibile dei sogni e trasporli in una dimensione quasi reale, sicuramente rappresentativa.
La mia dedica iniziale non è ad una persona, ma alla poesia che per me è più di qualsiasi persona.

Alla poesia che inventa la vita. Questa è la mia dedica.

E non ringrazio nessuno se non me stessa, perché è giusto così: è merito mio per quello che riesco a fare, anzi spesso gli altri si mettono di traverso per incattivirmi e farmi perdere l'entusiasmo.

Ovviamente sono onorata di essere pubblicata da un editore specializzato nella poesia, come "Controluna" del gruppo editoriale "Il Seme Bianco" partner della  prestigiosa "Castelvecchi editore". E si, proprio così, perché "Il Seme Bianco" nasce dal felice sodalizio tra Michele Caccamo (Editore de "Il Seme Bianco" e prima ancora poeta e paroliere) Luisella Pescatori (direttore editoriale de "Il Seme Bianco) e Pietro D'Amore che è il direttore editoriale della Castelvecchi.
"Controluna" è una casa editrice non a pagamento che sceglie i suoi autori dopo una accurata selezione. 

La raccolta poetica "Le Liridi" si può già ordinare ed acquistare nei maggiori store online (Amazon book, Feltrinelli, Mondadori, Ibs, Libreria Universitaria) e fra poco anche nelle librerie.


sabato 16 novembre 2019

Scrivo Io: Lady Gaga sarà Patrizia Reggiani, mandante dell'om...

Scrivo Io: Lady Gaga sarà Patrizia Reggiani, mandante dell'om...: Il dato è tratto. La grande macchina cinematografica di Hollywood si mette in moto per rappresentare uno dei casi di cronaca, costume e...

Lady Gaga sarà Patrizia Reggiani, mandante dell'omicidio di Maurizio Gucci, in un film diretto da Ridley Scott.


Il dado è tratto.
La grande macchina cinematografica di Hollywood si mette in moto per rappresentare uno dei casi di cronaca, costume e attualità più appassionanti dell'ultimo ventennio in Italia e nel mondo: la storia d'amore fra Patrizia Reggiani e Maurizio Gucci sfociata nell'omicidio di quest'ultimo, che innamoratosi di un'altra donna lasciò Patrizia senza" se" e senza "ma".

Non rassegnatasi mai all'idea dell'abbandono, la Reggiani, per la giustizia italiana è risultata essere la mandante dell'omicidio del marito, al quale dei killer spararono alle spalle all'interno di un palazzo condominiale mentre si approssimava a raggiungere il portone di ingresso. Nella circostanza rimaneva ferito anche il portiere dello stabile, che la Reggiani si impegnerà a risarcire.

Anche la seconda moglie di Maurizio Gucci si è costituita parte civile e ha chiesto un risarcimento.

La vicenda suggerisce riflessioni: cosa sono capaci di fare certe persone per "amore", in questo caso anche per bramosia, per il desiderio di non perdere una determinata posizione sociale. ....questa è davvero una storia da film!

La pellicola, diretta da Ridley Scott, vedrà Lady Gaga nel ruolo della Reggiani, e la sceneggiatura è tratta dal romanzo di Sara Gay Forden: "La Saga dei Gucci".

Chissà se si racconterà anche del sordido e misterioso rapporto che la Reggiani aveva con una cartomante, la stessa che passo per passo la guidava verso ogni azione da compiere, secondo gli arcani, per riportare Maurizio Gucci a casa.

In questa storia ci sono proprio tutti gli ingredienti per un film di successo, stile "grande america".

Ovviamente la Reggiani si è risentita del fatto di non essere stata interpellata ed è preoccupata per le figlie perché non vuole che assistano alla morte del padre anche se in un film. Ma si sa, la trama è tratta da un libro e in questi casi si chiede autorizzazione solo all'autore del libro e alla casa editrice che provvede alla cessione dei diritti.

mercoledì 13 novembre 2019

Scrivo Io: Come ha fatto Rino Gaetano a predire la sua morte ...

Scrivo Io: Come ha fatto Rino Gaetano a predire la sua morte ...: Molti, tutti o comunque troppi sostengono che Rino Gaetano fosse un buffone della canzone, uno che tirava fuori dal cilindro dei fiori (così...

Come ha fatto Rino Gaetano a predire la sua morte con la canzone "La Ballata di Renzo"?

Molti, tutti o comunque troppi sostengono che Rino Gaetano fosse un buffone della canzone, uno che tirava fuori dal cilindro dei fiori (così lo descrive Venditti), oppure uno che giocava con le parole per creare filastrocche nonsense divertenti e che chiunque poteva cantare.

Ma non è così.
Rino Gaetano era un genio. Il suo cervello era una punta di diamante e la sua cultura profonda ed eterogenea. Amava leggere libri sulla massoneria, l'esoterismo, i poteri occulti ed era stato allievo dei gesuiti (ordine massonico religioso) da bambino e adolescente. Forse era egli stesso un illuminato.

Tutte le parti politiche ne reclamano l'appartenenza: da destra a sinistra. Ma è facile intuire che fosse un anarchico.

Le sue canzoni raccontavano fatti di cronaca nera del passato (come l'omicidio di Wilma Montesi) e non potendo essere esplicito, usava caratteri cifrati, quasi incomprensibili, che venivano attribuiti ad una estro fantasioso, invece erano il disperato tentativo di far capire alla gente quali verità si nascondevano dietro certi fatti.
Il cantautore parlava anche di politica, attualità, i suoi testi toccavano temi profondi e veri della società dell'epoca, ereditati da questa.

Un precursore con poteri di veggenza? No, semplicemente Rino Gaetano conosceva le cose che cantava nelle sue canzoni. E forse conosceva anche la sua morte: all'inizio degli anni settanta descriveva perfettamente in una canzone "La Ballata di Renzo" la sua stessa fine, avvenuta il 2 giugno del 1981. Nessun ospedale di Roma potè accogliere e ricoverare il cantante che morì dopo ore di agonia per mancanza di un tempestivo soccorso e di cure adeguate.

Si dice che gli artisti abbiano poteri magici quasi divini di preveggenza, di previsione, la loro spiccata sensibilità li porta a vedere cose che altri non vedono, a percepire situazioni che altri non riescono nemmeno ad ipotizzare. Forse si tratta solo di questo.... (e sarebbe già straordinario così).



Chi era allora veramente Rino Gaetano? Qualcuno di voi lo conosceva?

sabato 9 novembre 2019

Scrivo Io: Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino che i...

Scrivo Io: Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino che i...: Si festeggia oggi la caduta del muro di Berlino avvenuta il 9 novembre 1989. Eretto in un notte d'estate del 1961 dalla parte comun...

Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino che ispirò anche"Heroes" di David Bowie: l'amore che vince su tutto.



Si festeggia oggi la caduta del muro di Berlino avvenuta il 9 novembre 1989. Eretto in una notte d'estate del 1961 dalla parte comunista rappresentata dalla Germania Est, simbolo della guerra fredda, il muro divideva in due una città separando madri da figli, sorelle da fratelli, amici, separando un intero popolo.

Chiunque avesse tentato di valicare il confine, sarebbe stato ucciso dai cecchini comunisti a guardia del muro.
E' in questo clima che nasce una canzone: "Heroes" di David Bowie, registrata negli Hansa Studios di Berlino nel 1977. 
"Heroes" è il grido disperato dell'ultimo eroe romantico sulla terra: in un mondo ormai distrutto e diviso, David implora la sua ragazza di non andarsene e di non scegliere strade più semplici, perché come lui dice nella canzone: «We can be heroes, just for one day» (Possiamo essere eroi, solo per un giorno). 
Il titolo del brano è un riferimento alla traccia Hero presente sull'album Neu '75 della band tedesca Neu!,che Bowie ed Eno (autore del pezzo insieme a Bowie) ammiravano.

Ad aver fornito l'ispirazione del pezzo è il produttore discografico Tony Visconti  che con la sua amante, la corista 'Antonia Maaß si abbracciò una sera davanti al muro su cui si affacciava lo studio di registrazione e Bowie stando di fronte alla finestra rimase colpito da questa immagine.

Il testo della canzone si riferisce ai due amanti che si baciano "by the wall" (sotto il muro di Berlino).

All'epoca Bowie disse che i due amanti erano una coppia immaginaria, ma Visconti, che era allora sposato con Mary Hopkin, confessò in seguito che Bowie stava probabilmente proteggendo la sua scappatella con la Maaß.

Bowie confermò il tutto nel 2003.

mercoledì 6 novembre 2019

Scrivo Io: Segre, Balotelli, la Pecora Elettrica e la cena co...

Scrivo Io: Segre, Balotelli, la Pecora Elettrica e la cena co...: Viviamo in un'epoca di aberrazioni e di notizie che sembrano tali, ma in realtà sono solo opinioni, che a loro volta ingenerano polemich...

Segre, Balotelli, la Pecora Elettrica e la cena col Duce. Ma la notizia importante riguarda una santona mummificata!




Viviamo in un'epoca di aberrazioni e di notizie che sembrano tali, ma in realtà sono solo opinioni, che a loro volta ingenerano polemiche, che a loro volta diventano contestazioni grottesche che si spacciano per denunce sociali e invece rasentano il livello di farse e rappresentazioni da Cabaret!

Si parte dalla senatrice Liliana Segre, contestata per le sue proposte inclusive di tolleranza e "ammoree", per arrivare a Balotelli offeso sul campo dai soliti quattro razzisti che prima facevano gli operai, poi sono rimasti disoccupati, frustrati e invidiosi di lui (secondo l'autorevole ricostruzione e spiegazione del calciatore).

E vogliamo parlare della "Pecora Elettrica", nome emblematico ed evocativo di una libreria del quartiere Centocelle a Roma, bruciata per la seconda volta e proprio alla vigilia della sua inaugurazione?
Ma è ovvio! In questo caso sono stati i nazi-fascisti che nel 2019, come tutti sanno, girano a frotte per le vie della capitale, requisendo tutto ciò che trovano, saccheggiando, ammazzando e bruciando i libri perchè non ricresca più l'erba al loro passaggio....
Peccato che forse "l'erba" in qualche modo, da quelle parti si spacciava (insieme ad altre sostanze).

E poi c'è la cena del 28 ottobre, data dell'anniversario della marcia su Roma.
Ad Acquasanta Terme, in provincia di Ascoli, vi avrebbero partecipato delle persone in vista, cariche amministrative e altri barzellettieri, e il menù recava nientemeno che la foto - effige del Duce.
Ebbene l'Anpi ha denunciato queste persone per apologia di fascismo e ora la procura sta indagando su questo grave caso di atto sovversivo dell'ordine costituzionale.

Dopo questa carrellata di grottesche rappresentazioni umane, ritengo che la vera notizia sia il rinvenimento, giorni fa, del cadavere mummificato di una Santona in una casa di Borgo San Dalmazio, in provincia di Pisa.
La Santona guaritrice Graziella Giraudo era molto amata dagli abitanti del piccolo borgo e alla sua morte, avvenuta diciassette anni fa, è stata imbalsamata, mummificata e messa su una poltrona con il braccio alzato per benedire i suoi adepti che organizzavano presso di lei degli incontri di preghiera e di meditazione.
A chi chiedeva che fine avesse fatto la donna, i suoi seguaci e vicini di casa, rispondevano che era partita dall'Italia, che era fuori dal 1995.
Insomma, una mummia di soli diciassette anni, ancora giovane in fondo.

Ecco, adesso è davvero tutto.

venerdì 1 novembre 2019

Scrivo Io: "L'ultima estate" di Marcello Filotei presentato i...

Scrivo Io: "L'ultima estate" di Marcello Filotei presentato i...: Un'intima e struggente ricostruzione di un mondo perduto: quello di due paesi devastati e rasi al suolo dal terremoto del 2016, Arquata ...

"L'ultima estate" di Marcello Filotei presentato il 31 ottobre al Duomo di Ascoli

Un'intima e struggente ricostruzione di un mondo perduto: quello di due paesi devastati e rasi al suolo dal terremoto del 2016, Arquata e Pescara del Tronto in provincia di Ascoli.

L'autore è Marcello Filotei, e la presentazione del libro si è tenuta giovedì 31 ottobre presso la sagrestia del Duomo di Sant'Emidio, introdotta e moderata dalla giornalista Pina Traini.

Nel libro, edito da Fas editore, si raccontano le vite delle persone dei luoghi, personaggi tipici di paesi di montagna dove tutti conoscono tutti.
La presentazione è stata segnata dalla commozione e dalla sincera partecipazione delle persone presenti. Primi fra tutti l'autore Marcello Filotei e la sorella Alexandra che hanno sperimentato il terremoto in prima persona e in modo traumatico come molti altri compaesani: stiamo parlando di persone che hanno perso madri, padri, figli, fratelli, amici, tutti insieme, tutti in una sola volta.

Ecco, i volti sereni e sorridenti dei "sopravvissuti" insegnano una lezione: la vita è più forte di tutto, ogni vita persa dei nostri cari in realtà non è mai persa, perchè una piccola-grande luce che li rappresenta vive dentro di noi e ci ricorda di andare avanti con coraggio, ogni giorno.

Anche il sindaco di Arquata Aleandro Petrucci ha dato un suo contributo con il suo ricordo personale  di quei tragici giorni.
Il sindaco Petrucci ha precisato che il momento della testimonianza deve essere anche accompagnato dall'impegno per la ricostruzione che spetta ad una legislazione adeguata e ad un intervento mirato sulle zone disastrate.

La prefazione di "L'ultima estate" è di Papa Francesco.