sabato 9 novembre 2019

Il 9 novembre 1989 cadeva il muro di Berlino che ispirò anche"Heroes" di David Bowie: l'amore che vince su tutto.



Si festeggia oggi la caduta del muro di Berlino avvenuta il 9 novembre 1989. Eretto in una notte d'estate del 1961 dalla parte comunista rappresentata dalla Germania Est, simbolo della guerra fredda, il muro divideva in due una città separando madri da figli, sorelle da fratelli, amici, separando un intero popolo.

Chiunque avesse tentato di valicare il confine, sarebbe stato ucciso dai cecchini comunisti a guardia del muro.
E' in questo clima che nasce una canzone: "Heroes" di David Bowie, registrata negli Hansa Studios di Berlino nel 1977. 
"Heroes" è il grido disperato dell'ultimo eroe romantico sulla terra: in un mondo ormai distrutto e diviso, David implora la sua ragazza di non andarsene e di non scegliere strade più semplici, perché come lui dice nella canzone: «We can be heroes, just for one day» (Possiamo essere eroi, solo per un giorno). 
Il titolo del brano è un riferimento alla traccia Hero presente sull'album Neu '75 della band tedesca Neu!,che Bowie ed Eno (autore del pezzo insieme a Bowie) ammiravano.

Ad aver fornito l'ispirazione del pezzo è il produttore discografico Tony Visconti  che con la sua amante, la corista 'Antonia Maaß si abbracciò una sera davanti al muro su cui si affacciava lo studio di registrazione e Bowie stando di fronte alla finestra rimase colpito da questa immagine.

Il testo della canzone si riferisce ai due amanti che si baciano "by the wall" (sotto il muro di Berlino).

All'epoca Bowie disse che i due amanti erano una coppia immaginaria, ma Visconti, che era allora sposato con Mary Hopkin, confessò in seguito che Bowie stava probabilmente proteggendo la sua scappatella con la Maaß.

Bowie confermò il tutto nel 2003.

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